Le complicanze nell'utilizzo di due diverse procedure di mantenimento della pervietà del catetere venoso centrale in oncoematologia pediatrica. (Italian)

The purpose of this study was to compare two methods used to maintain the patency of central venouc catheters (flushing with heparin solution, closing with screw cap an clamping versus flushing with normal saline and Corine Land Cover (CLC) 2000 positive pressure cap) with regards to the occurrence of adverse events (occlusions, infections, breakage) Materials and methods: 41 medical records of children with onco-hematological diseases were analysed. All the subjects had a partially implantable CVC. The following variables were considered: age, sex, disease, catheter type, location and date of insertion, number of lumens and the occurrence of adverse events. Results: 39% of children had their CVC treated with CLC 2000+normal saline and 51.2% with regular cap and heparin solution. Over a total of 49 CVC implanted, occlusive episodes occurred in 50.0% of the CLC 2000 group and in 37.5% of the standard treatment group. Infections were reported in 4 cases. The incidence of occlusive and infectious episodes did not differ in a statistically significant way. A higher occurrence of complications was found in children with a diagnosis of leukaemia or lymphoma, and in those with a double-lumen CVC. Conclusions: Further prospective studies with larger samples are needed to understand a possible correlation between the type of patency maintenance procedure and the occurrence of complications. [ABSTRACT FROM AUTHOR]

Obiettivo. Lo scopo dello studio è quello di valutare se il metodo di trattamento standard (lavaggi con eparina, chiusura con tappo a vite e clampaggio del catetere) per mantenere la pervietà del Catetere Venoso Centrale (CVC) è associato ad un maggior rischio di eventi avversi (occlusioni, infezioni, rotture, etc.) rispetto al trattamento con applicazione del tappo a pressione positiva CLC 2000 con lavaggio di soluzione fisiologica). Materiali e metodi. E’ stata analizzata la documentazione clinica di 41 pazienti pediatrici con patologia onco-ematologica, seguiti presso la Clinica Pediatrica dell'AOU di Udine dal 2000 al 2010 portatori di CVC parzialmente impiantabile. Sono state esaminate le seguenti variabili: età, sesso, patologia, tipo di catetere, sede e data di inserzione, numero di lumi, presenza di tappo a pressione positiva CLC 2000 ed eventi avversi verificatisi. Risultati. Dei 41 bambini, il 39% è stato sottoposto al trattamento con utilizzo di CLC 2000 e il 51,2% a quello standard. Considerando il totale dei CVC impiantati (n=49) gli episodi occlusivi si sono verificati in 11/22 (50,0%) dei trattamenti sperimentali e in 9/24 (37,5%) dei trattamenti standard [p= n.s.]. Le infezioni con score 2 o 3 si sono verificate in 4 casi. Il tasso di incidenza degli episodi occlusivi e di quelli infettivi, comparando i due bracci dello studio, non è risultato statisticamente significativo [p=n.s.]. Maggiore percentuale di complicanze è risultata con: diagnosi di leucemia/linfoma, CVC bilume, modalità di mantenimento della pervietà con applicazione tappo CLC 2000 e flush di soluzione fisiologica. Conclusioni. Sono necessari ulteriori studi che prendano in considerazione un campione più ampio della popolazione e che possano fornire delle valide guide per la pratica [ABSTRACT FROM AUTHOR]

Copyright of Children's Nurses: Italian Journal of Pediatric Nursing Science / Infermieri dei Bambini: Giornale Italiano di Scienze Infermieristiche Pediatriche is the property of Societa Italiana di Scienze Infermieristiche Pediatriche and its content may not be copied or emailed to multiple sites or posted to a listserv without the copyright holder's express written permission. However, users may print, download, or email articles for individual use. This abstract may be abridged. No warranty is given about the accuracy of the copy. Users should refer to the original published version of the material for the full abstract. (Copyright applies to all Abstracts.)